Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 16984 del 23 aprile 2015

ECLI:IT:CASS:2015:16984PEN

Massima

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In tema di sequestro preventivo finalizzato alla confisca di cui al D.L. n. 306 del 1992, art. 12-sexies, sussiste una presunzione relativa di illecita accumulazione patrimoniale a carico del titolare apparente dei beni, in forza della quale è sufficiente dimostrare che tale soggetto non svolge un'attività economica tale da procurargli il bene acquisito, per imporre a suo carico l'onere di dimostrarne la legittima provenienza e l'effettività della propria posizione di titolare. Tale presunzione opera anche nei confronti di beni formalmente intestati a terzi, in particolare al coniuge o a stretto congiunto dell'indagato, qualora emerga l'incompatibilità tra il valore del bene e la capacità reddituale del nucleo familiare, salvo che il titolare apparente non fornisca la prova della legittima provenienza del bene, anche attraverso elementi indiziari quali i rapporti personali, la situazione patrimoniale e reddituale, le attività svolte. Il giudice, nel valutare la sproporzione tra il valore del bene e la capacità reddituale del soggetto, deve avere riguardo non solo al reddito dichiarato o alle attività economiche esercitate al momento dell'applicazione della misura, ma anche a quello dei singoli acquisti e al valore dei beni di volta in volta acquisiti, senza che assuma rilievo decisivo la contestazione circa l'ampiezza del periodo temporale preso in considerazione, purché tale valutazione risulti comunque ragionevole e coerente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetanino - Presidente

Dott. MARINELLI Felicetta - Consigliere

Dott. PICCIALLI Patrizia - Consigliere

Dott. ZOSO Liana M.T. - Consigliere

Dott. IANNELLO Emilio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1570/2014 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 11/11/2014;

visti gli atti, l'ordinanza e il ricorso;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. EMILIO IANNELLO;

sentite le conclusioni del P.G. Dott. FULVIO BALDI che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito, per il ricorrente, il difensore Avv. (OMISSIS) del Foro di Nocera Inferiore che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

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