Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 19441 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:19441SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego dell'accertamento di compatibilità paesaggistica, emesso ai sensi dell'art. 167, commi 4 e 5, del d.lgs. n. 42/2004, può essere impugnato dal privato interessato dinanzi al giudice amministrativo. Tuttavia, qualora nel corso del giudizio il privato ottenga comunque i provvedimenti finali cui aspirava, come nel caso del rilascio del condono edilizio ai sensi della l. n. 326/2003, si determina la sopravvenuta carenza di interesse alla prosecuzione del giudizio, con conseguente declaratoria di improcedibilità del ricorso. In tali ipotesi, le spese di giudizio possono essere compensate, in ragione della definizione esclusivamente in rito della controversia, senza entrare nel merito delle questioni sostanziali sottese al ricorso.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/12/2023

N. 19441/2023 REG.PROV.COLL.

N. 12796/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 12796 del 2015, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, via C. Fracassini, 18;

contro

Regione Lazio, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), domiciliataria ex lege in Roma, via ((omissis)), 27;

per l'annullamento

del parere negativo relativo all'istanza di accertamento di compatibilita' paesaggistica presentata ai sensi dell'art. 167 commi 4 e 5 del d. lgs. 42/2004 e s.m.i.;

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