Cassazione penale Sez. V sentenza n. 7687 del 19 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:7687PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle proprie funzioni, redige falsamente un atto pubblico attestando fatti non corrispondenti al vero, commette il reato di falso in atto pubblico, a prescindere dalla qualifica rivestita e dalla natura interna o esterna dell'atto. La condotta fraudolenta del pubblico ufficiale, volta a trarre in inganno l'amministrazione di appartenenza, integra altresì il reato di truffa aggravata, essendo irrilevante che l'atto falso non sia stato sottoscritto dall'agente. I vizi di motivazione denunciati dal ricorrente, che si risolvono nella mera prospettazione di una diversa ricostruzione del fatto, non sono idonei a inficiare la validità della sentenza impugnata, la quale ha adeguatamente valorizzato il compendio probatorio a sostegno della responsabilità dell'imputato. Pertanto, la condanna per i reati di falso in atto pubblico e truffa aggravata è confermata, in quanto il pubblico ufficiale che redige falsamente un atto attestando fatti non corrispondenti al vero, al fine di trarre in inganno l'amministrazione di appartenenza, è punibile a prescindere dalla qualifica rivestita e dalla natura interna o esterna dell'atto, essendo irrilevante che l'atto falso non sia stato sottoscritto dall'agente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato Luigi - Presidente

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Consigliere

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LA. AN. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 01/02/2006 CORTE APPELLO di L'AQUILA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. AMATO ALFONSO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. CEDRANGOLO O., che ha concluso per l'inamm.ta'.

Udito il difensore Avv. MARGUTTI F..

MOTIVI DELLA DECISIONE

La. An. e&#x…

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