Il decreto di sequestro preventivo disposto ai sensi del D.Lgs. n. 159 del 2011, art. 20, non è immediatamente impugnabile né dal proposto né dai terzi intestatari formali dei beni oggetto di sequestro, in quanto provvedimento strumentale alla successiva confisca. Avverso il provvedimento di rigetto della richiesta di revoca del sequestro emesso de plano dal tribunale, è ammessa l'opposizione ai sensi dell'art. 667, comma 4, c.p.p., sulla quale il tribunale provvede all'esito dell'udienza camerale. La legittimazione ad avanzare l'istanza di revoca del sequestro, così come ad intervenire nel procedimento di prevenzione, della società in persona del legale rappresentante, deve essere previamente verificata dal tribunale, avuto riguardo al riconoscimento alla stessa della qualità di "terzo" intestatario, tenuto conto che oggetto del sequestro non è la società, bensì le quote sociali ed, eventualmente, i beni aziendali da esse rappresentati.