Cassazione penale Sez. I sentenza n. 13208 del 1 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:13208PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina si configura quando due o più soggetti, consapevoli e volontariamente, collaborano nell'organizzazione e nell'esecuzione di un viaggio finalizzato al trasporto di stranieri privi dei requisiti per l'ingresso e il soggiorno nel territorio dello Stato, anche se il contributo di uno dei concorrenti appaia di minore importanza rispetto all'altro. Ai fini della responsabilità concorsuale, è sufficiente che il concorrente abbia consapevolmente e volontariamente fornito un contributo, anche di natura organizzativa o logistica, che abbia agevolato la realizzazione del fatto, senza che sia necessario accertare un suo specifico e diretto intervento materiale nell'esecuzione del reato. La valutazione del ruolo e del contributo di ciascun concorrente va effettuata alla luce di tutti gli elementi di fatto emersi, senza che sia necessario motivare in ordine alla sussistenza di una mera connivenza, che presuppone l'assenza di una tipica responsabilità concorsuale. La motivazione della sentenza di condanna per il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina deve dare conto in modo esaustivo e logico delle ragioni per le quali si ritiene provata la consapevolezza e la volontarietà della condotta concorsuale di ciascun imputato, anche sulla base di elementi indiziari, senza che sia necessario un puntuale riscontro di ogni singola deduzione difensiva, purché il ragionamento complessivo risulti coerente e privo di vizi logici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - rel. Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 2507/2009 CORTE APPELLO di (OMISSIS) del 06/12/2013;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita in pubblica udienza del 15/04/2015 la relazione fatta dal Consigliere dott. Angela Tardio;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. IACOVIELLO Francesco Mauro, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso;
udito il difensore del ricorrente avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento de…

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