Consiglio di Stato sentenza n. 6013 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:6013SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di revoca di un'autorizzazione amministrativa per l'esercizio di una sala da ballo in un locale adibito anche a ristorante è legittimo quando, sulla base di accertamenti tecnici della Commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, risulti che la presenza di una struttura fissa centrale e la disposizione delle suppellettili per l'attività di ristorazione riducono in modo sensibile lo spazio disponibile per l'esercizio contemporaneo dell'attività di discoteca, rendendo necessario l'uso alternativo del locale per le due diverse attività. In tal caso, il provvedimento di revoca, adottato dal Sindaco ai sensi dell'art. 80 del R.D. n. 773/1931, è motivato in modo sufficiente attraverso il richiamo ai verbali della Commissione di vigilanza, senza necessità di ulteriore motivazione specifica, in quanto l'interesse pubblico alla tutela della sicurezza e incolumità degli avventori prevale sull'interesse privato alla prosecuzione dell'attività di sala da ballo. La mancata possibilità per il titolare dell'autorizzazione di scegliere tra l'esercizio dell'attività di ristorante o di discoteca non rende illegittimo il provvedimento di revoca, essendo tale scelta preclusa dalle risultanze tecniche. Inoltre, l'applicabilità della disciplina di cui all'art. 80 del R.D. n. 773/1931 e non di quella di cui agli artt. 86 e ss. dello stesso R.D. è confermata dal fatto che il ricorrente non aveva mosso alcuna obiezione all'applicazione di tale normativa in sede di rilascio dell'autorizzazione, accettandone tacitamente l'applicabilità. Infine, la domanda di risarcimento danni è infondata in quanto non è stato dimostrato il nesso di causalità tra i danni lamentati e l'attività dell'Amministrazione, essendo il provvedimento di revoca legittimo.

Sentenza completa

N. 10182/2004
REG.RIC.

N. 06013/2014REG.PROV.COLL.

N. 10182/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10182 del 2004, proposto dal signor ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del secondo, in Roma, ((omissis)) n. 16;

contro

Comune di Castiglione della Pescaia, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, Via Tagliamento n. 55;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. Toscana – Firenze, Sezione II, n. 3014/2003, resa tra le parti, di reiezione del ricorso proposto per l’annullamento dell'…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.