Cassazione penale Sez. II sentenza n. 2697 del 18 gennaio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:2697PEN

Massima

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Il possesso di attrezzi atti allo scasso all'interno di un veicolo non di proprietà dell'imputato, unitamente alle circostanze di tempo, luogo e comportamento tenuto al momento del controllo, integra la sussistenza dell'elemento soggettivo del reato di cui all'art. 707 c.p., in quanto tali elementi consentono di ritenere che l'imputato concorresse con il proprietario del veicolo nella detenzione illecita di detti attrezzi. L'inammissibilità del ricorso per cassazione, che non consente il formarsi di un valido rapporto di impugnazione, preclude la possibilità di rilevare e dichiarare la prescrizione del reato maturata successivamente alla sentenza impugnata con il ricorso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

Dott. CARRELLI P.d.M. R. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 19/1/2012 della Corte d'appello di Firenze;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis)) di Montrone;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, dott. DELEHAYE Enrico, che ha concluso chiedendo che il ricorso venga dichiarato inammissibile.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza in data 19/1/2012, l…

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