Cassazione penale Sez. I sentenza n. 17459 del 4 maggio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:17459PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La responsabilità penale per un reato colposo, quale la morte non voluta di una persona a seguito di un attentato dinamitardo, può essere attribuita anche a chi, pur non essendo l'esecutore materiale, abbia consapevolmente e volontariamente contribuito alla realizzazione della condotta criminosa, fornendo un apporto causale e psicologico, anche se non direttamente collegato all'evento lesivo finale. Ciò in quanto, in tali ipotesi, il nesso di causalità psicologica tra la condotta dell'agente e l'evento dannoso può essere integrato dalla prevedibilità e prevenibilità dell'evento, in base al principio della responsabilità per colpa, senza che sia necessaria la prova di una specifica violazione di una regola cautelare. Pertanto, la responsabilità penale può essere affermata anche quando l'agente, pur non essendo l'esecutore materiale del fatto, abbia consapevolmente e volontariamente contribuito alla realizzazione della condotta criminosa, fornendo un apporto causale e psicologico, anche se non direttamente collegato all'evento lesivo finale, in quanto tale contributo rende prevedibile e prevenibile l'evento dannoso. Ciò vale anche per il reato di ricettazione, laddove l'agente sia a conoscenza della provenienza illecita del bene utilizzato per la commissione del reato, anche in assenza di una sua diretta disponibilità del mezzo. Inoltre, la mancata fuga dell'agente dal luogo del delitto e la sua sottoposizione agli accertamenti richiesti dall'autorità giudiziaria non costituiscono di per sé elementi idonei a giustificare il riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche, essendo necessaria una valutazione complessiva della personalità dell'imputato e della sua condotta processuale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRICCHETTI Renato G. - Presidente

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza della Corte di appello di Napoli in data 8 maggio 2020;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico ministero, in persona dell'Avvocato generale, Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;
uditi, per l'imputata, gli avv. (OMISSIS), e (OMISSIS), che hanno concluso chiedendo l'accoglim…

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