Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dal Comune di Ogliastro Cilento contro Eni S.p.A. per la condanna al pagamento di somme necessarie all'esecuzione di un'ordinanza, ha dichiarato l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, in applicazione dell'art. 71/bis del Codice del Processo Amministrativo, che consente al giudice di definire il giudizio con sentenza in forma semplificata in camera di consiglio, una volta accertata la completezza del contraddittorio e dell'istruttoria e sentite le parti costituite. La pronuncia di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse è stata adottata a seguito della dichiarazione della parte ricorrente di non avere più alcun interesse alla decisione del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di giudizio, in assenza di contrarie deduzioni della parte resistente.