Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1473 del 2013

ECLI:IT:TARLE:2013:1473SENT

Massima

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Il diniego di una concessione demaniale marittima in ampliamento, fondato sul parere contrario dell'amministrazione comunale sotto il profilo urbanistico-edilizio, che depone per l'irrealizzabilità del progetto, determina la carenza di interesse del ricorrente qualora l'amministrazione concedente abbia successivamente annullato in autotutela il provvedimento di diniego. In tal caso, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, con compensazione delle spese di giudizio, in quanto l'annullamento in autotutela del provvedimento impugnato ha rimosso la lesione lamentata dal ricorrente, facendo venir meno l'interesse all'impugnazione. Il principio di diritto che emerge è che il venir meno dell'interesse all'impugnazione, a seguito dell'annullamento in autotutela del provvedimento impugnato, determina l'improcedibilità del ricorso, con compensazione delle spese di giudizio, in quanto l'annullamento ha rimosso la lesione lamentata dal ricorrente. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando che il giudice si pronunci su questioni prive di utilità pratica per le parti, e sulla esigenza di assicurare l'economicità e la ragionevole durata del processo amministrativo, attraverso la declaratoria di improcedibilità del ricorso in caso di sopravvenuta carenza di interesse. La massima si applica a tutti i casi in cui l'annullamento in autotutela del provvedimento impugnato determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, indipendentemente dalla tipologia di provvedimento e dalla materia oggetto di contenzioso.

Sentenza completa

N. 00973/2008
REG.RIC.

N. 01473/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00973/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 973 del 2008, proposto da:
Magno Antonio, rappresentato e difeso dall'avv. Gianluigi Pellegrino, con domicilio eletto presso Gianluigi Pellegrino in Lecce, via Augusto Imperatore, 16;

contro

Capitaneria di Porto di Gallipoli, Ministero dei Trasporti - Roma, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale Stato, domiciliata in Lecce, via F.Rubichi 23;
Comune di Gallipoli, rappresentato e difeso dall'avv. Anita Stefanelli, con domicilio eletto presso Segreteria Tar in Lecce, via F. Rubichi 23;

per l'annullamento

del provvedimento 22 aprile 2008 prot. …

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