Cassazione penale Sez. V sentenza n. 30938 del 19 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:30938PEN

Massima

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Il giudice del rinvio, nel procedimento cautelare, è vincolato al principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione in sede di annullamento, dovendo limitare il proprio esame al "punto" della decisione oggetto di annullamento, senza poter estendere l'indagine a vizi di nullità non riscontrati dalla Corte, salva la sopravvenienza di nuovi elementi di fatto. Egli può tuttavia procedere ad una nuova valutazione del fatto, acquisendo anche nuovi elementi probatori, purché nel rispetto del principio di diritto enunciato dalla Corte regolatrice. In particolare, il giudice del rinvio è tenuto a fornire una motivazione adeguata e logica in ordine alla valenza dimostrativa degli elementi indiziari posti a fondamento della misura cautelare, spiegando in modo congruo il nesso tra tali elementi e l'ipotesi accusatoria, senza incorrere in manifeste illogicità o contraddizioni. Inoltre, il giudice del rinvio deve verificare la sussistenza delle esigenze cautelari, indicando gli specifici elementi che, anche al di là di ogni presunzione di legge, depongono per la pericolosità sociale dell'indagato, avuto riguardo ai persistenti legami con il contesto criminale di riferimento. Il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione, in tale ambito, è limitato alla verifica della correttezza formale del giudizio espresso e della completezza e coerenza logica dell'apparato motivazionale, senza poter entrare nel merito della valutazione degli elementi probatori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO ((omissis)) - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - rel. Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato (OMISSIS) il (OMISSIS):
avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di Napoli del 02/03/2016;
udita la relazione del Presidente Dott. BRUNO ((omissis))o;
sentito il Procuratore Generale, in persona del Sostituto Dott. BALSAMO Antonio, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 08/07/2015 il GIP del Tribunale di Napoli applicava la misura cautelare in carcere nei confronti di …

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