Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 118 del 5 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:118PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale esigenza cautelare ai sensi dell'art. 274, lett. c), c.p.p., può essere desunto non solo dai precedenti penali dell'indagato, ma anche da comportamenti o atti concreti, anche in assenza di precedenti, purché idonei a far ritenere attuale la pericolosità sociale del soggetto. Tuttavia, la valutazione della proporzionalità e adeguatezza della misura cautelare applicata impone di considerare non solo l'attualità del pericolo di recidiva, ma anche la gravità dei reati che si ritiene probabile possano essere nuovamente commessi, al fine di commisurarla alle specifiche esigenze cautelari del caso concreto, secondo il principio della minor compressione possibile della libertà personale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI Francesco Maria - Presidente

Dott. VIGNALE Lucia - Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - rel. Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 21/07/2022 del TRIB. LIBERTA' di POTENZA;
svolta la relazione dal Consigliere Dr. CAPPELLO GABRIELLA;
lette le conclusioni del Procuratore generale, in persona del sostituto Dr. CASELLA GIUSEPPINA, la quale ha concluso per il rigetto del ricorso, con ogni conseguente statuizione.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza pronunciata a norma dell'articolo 309, il Tribunale di Potenza ha confermato l'ordinanza con la quale il GI…

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