Il provvedimento amministrativo di rigetto dell'istanza di emersione dal lavoro irregolare presentata ai sensi della legge n. 102/2009 può essere annullato in autotutela dalla Pubblica Amministrazione qualora emergano vizi procedurali, come la violazione del contraddittorio o la carenza di motivazione, ovvero profili di illegittimità costituzionale della normativa applicata. In tali casi, il Giudice amministrativo, constatata la cessazione della materia del contendere a seguito dell'annullamento in autotutela del provvedimento impugnato, non può che prenderne atto, compensando integralmente le spese di giudizio tra le parti in considerazione della complessità della questione interpretativa relativa alla natura ostativa o meno del reato previsto dall'art. 14, comma 5-ter, del d.lgs. n. 286/1998, su cui la giurisprudenza ha assunto posizioni oscillanti.