Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6766 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:6766SENT

Massima

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L'autorizzazione all'esercizio dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande è soggetta a decadenza qualora venga meno la rispondenza dei locali ai criteri di sorvegliabilità esterna stabiliti dal Ministero dell'Interno, senza che l'amministrazione sia tenuta a esperire previamente un procedimento di diffida al ripristino dello stato dei luoghi, atteso che la decadenza è espressamente prevista dalla legge quale conseguenza diretta dell'accertata violazione di tali requisiti. L'amministrazione, infatti, non dispone di alcuna discrezionalità in merito all'an della decadenza, residuando un margine di discrezionalità soltanto sulle modalità concrete con cui comminare la stessa, potendo, ma non dovendo, precedere il provvedimento di decadenza con una diffida al ripristino. Pertanto, in presenza di una violazione grave e definitiva dei criteri di sorvegliabilità, quale l'esistenza di una porta di collegamento tra il locale adibito a pubblico esercizio e una proprietà privata, l'amministrazione può legittimamente adottare il provvedimento di decadenza senza necessità di una previa diffida, non essendo tale adempimento imposto dalla legge né risultando necessario ai fini del rispetto del principio di proporzionalità dell'azione amministrativa, atteso il peculiare contesto fattuale e procedimentale della vicenda.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/06/2021

N. 06766/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01909/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1909 del 2020, proposto da Cantiani S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Fabio Cintioli, David Astorre, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Fabio Cintioli in Roma, via Vittoria Colonna, 32;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore rappresentato e difeso dall'avvocato Laura Ciuccoli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento, previa sospensione dell’efficacia, della determinazione dirigenziale di Roma Capi…

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