Il provvedimento amministrativo che dispone la rimozione di apparecchi installati e vieta la prosecuzione di un'attività economica è legittimo quando, a seguito di un procedimento amministrativo, l'autorità competente accerti la mancanza dei presupposti e dei requisiti necessari per lo svolgimento di tale attività. Tuttavia, l'annullamento o la revoca di tale provvedimento, intervenuta successivamente all'impugnazione, determina il venir meno dell'interesse del ricorrente alla decisione del ricorso, rendendo quest'ultimo improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse. In tali casi, in considerazione dell'andamento della controversia, possono sussistere eccezionali motivi per disporre la compensazione integrale delle spese di giudizio tra tutte le parti, ai sensi degli articoli 26, comma 1, del Codice del processo amministrativo e 92 del Codice di procedura civile.