Cassazione penale Sez. I sentenza n. 31214 del 29 luglio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:31214PEN

Massima

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Il tentativo di reato si configura quando l'agente compie atti diretti in modo non equivoco a commettere un delitto, che risultino idonei, in base a una valutazione prognostica, a cagionare l'evento tipico, anche se questo non si verifica per cause indipendenti dalla sua volontà. La direzione non equivoca degli atti deve essere desunta dalla loro oggettiva natura e dal contesto in cui si inseriscono, secondo le regole di esperienza e l'id quod plerumque accidit, a prescindere dalla prova del dolo, che può essere acquisita aliunde. L'idoneità degli atti deve essere valutata non in relazione al mezzo utilizzato, ma alla loro capacità potenziale di contribuire in modo rilevante alla commissione del delitto, dal punto di vista del bene giuridico tutelato. La sussistenza del tentativo omicidiario è pertanto configurabile quando gli atti posti in essere, nella loro rapida e concitata successione, esprimano in modo univoco la previsione e la volontà dell'agente di attingere con i colpi d'arma da fuoco parti vitali del corpo delle vittime, anche se il risultato letale non si è verificato per cause indipendenti dalla sua volontà. La motivazione della sentenza che, sulla base di una valutazione complessiva e logicamente coerente degli elementi di prova, affermi la sussistenza degli estremi del tentato omicidio, non è censurabile in sede di legittimità, ove risulti sorretta da argomentazioni non viziate da evidenti errori di logica e non contraddittoria con altri atti del processo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) LA. PL. SA. N. IL (OMESSO);

2) GA. AN. MA. N. IL (OMESSO);

3) LA. PL. AN. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 08/01/2009 della CORTE APPELLO di CALTANISSETTA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. CASSANO Margherita;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MONTAGNA A. che ha concluso per l&#x…

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