Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare i ricorsi proposti avverso l'ordinanza di demolizione emessa dal Comune di Positano, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. Le opere contestate, consistenti in palificazioni in castagno, strutture in legno e passerella in legno, rientrano nel novero degli interventi di "edilizia libera" ai sensi dell'art. 6 del D.P.R. 380/2001 e dell'Allegato A del D.P.R. 31/2017, in quanto si tratta di "installazioni esterne poste a corredo di attività economiche quali esercizi turistico-ricettivi, costituite da elementi facilmente amovibili e prive di parti in muratura o strutture stabilmente ancorate al suolo". Di conseguenza, per la loro realizzazione non è richiesto il previo rilascio di permesso di costruire o di autorizzazione paesaggistica. 2. Le opere in questione, non comportando alcun incremento di superficie o volume rilevante, non rientrano nel regime sanzionatorio di cui all'art. 31 del D.P.R. 380/2001, essendo esclusa l'applicabilità dell'intera disciplina sanzionatoria prevista per gli abusi edilizi. 3. Pertanto, il Comune non può legittimamente disporre la demolizione di tali opere, in quanto le stesse rientrano nella categoria dell'edilizia libera e non sono soggette ad alcun titolo abilitativo, né al regime sanzionatorio previsto per gli abusi edilizi.