Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32856 del 22 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:32856PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il metodo mafioso si configura quando la condotta criminosa, pur non essendo accompagnata da esplicite minacce o violenze, risulta comunque idonea a coartare la volontà della vittima in ragione della forza intimidatrice derivante dall'appartenenza dell'agente a un'associazione di tipo mafioso, determinando una condizione di assoggettamento e omertà. L'aggravante di cui all'art. 416-bis.1 c.p. (già art. 7 l. n. 203/1991) sussiste pertanto non solo quando la condotta sia accompagnata da modalità tipicamente mafiose, ma anche quando essa risulti logicamente funzionale alla più pronta e agevole perpetrazione del reato in virtù del prestigio criminale e della capacità persuasiva derivanti dal vincolo associativo, a prescindere dall'esplicita evocazione del sodalizio. La prova della partecipazione all'associazione mafiosa può fondarsi su plurimi elementi convergenti, quali le dichiarazioni di collaboratori di giustizia, le risultanze delle attività di intercettazione e le modalità di commissione dei reati-fine, che dimostrino un ruolo organico e funzionale dell'imputato nell'ambito del sodalizio, anche in assenza di una sua posizione apicale. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione delle circostanze attenuanti, sindacabile in sede di legittimità solo in caso di manifesta illogicità o arbitrarietà.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. MORELLI Frances - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. TUDINO A. - rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giusepp - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS)
(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza della Corte d'appello di Napoli del 04/12/2017;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Alessandrina Tudino;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto dei ricorsi;
udito l'Avv. (OMISSIS), difenso…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.