Consiglio di Stato sentenza n. 3359 del 2008

ECLI:IT:CDS:2008:3359SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La variante urbanistica che modifica il previgente piano regolatore generale, destinando un'ampia porzione di territorio a zona agricola di salvaguardia, è legittima se la relativa deliberazione comunale e regionale esplicita le esigenze di ordine generale che hanno giustificato tale scelta, senza necessità di una specifica motivazione in merito alla situazione della singola proprietà interessata, in assenza di concrete aspettative qualificate derivanti da atti pubblici. La modifica dell'assetto urbanistico, volta a tutelare e valorizzare il pregio paesaggistico del contesto, rientra nell'ampia discrezionalità riconosciuta all'amministrazione nella pianificazione del territorio, senza che sia necessaria una puntuale motivazione in ordine all'idoneità della nuova destinazione a soddisfare gli interessi generali, essendo sufficiente l'esplicitazione delle esigenze di ordine generale che hanno ispirato la variante. La posizione soggettiva del privato proprietario, in assenza di aspettative qualificate, non impone una specifica motivazione della scelta pianificatoria, rientrando questa nell'ampia discrezionalità riconosciuta all'amministrazione nella definizione delle destinazioni urbanistiche.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale
(Sezione Quarta)
ha pronunciato la seguente
DECISIONE
sul ricorso in appello n. 2475/2004, proposto da Comune di Te., in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avv. Al. Al. e domiciliato presso la Segreteria del Consiglio di Stato in Ro., Piazza Ca. di Fe. n. (...);
contro
Società Commerciale Be. Ru. s.n.c. di No. Vi. & C., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avv. Al. Ma. Ma. ed elettivamente domiciliata presso lo studio legale dell'avv. G. Go. in Ro., ((omissis)). Cr. n. (...);
Regione Um., non costituitasi in giudizio;
per l'annullamento
della sentenza del T.a.r. per l'Umbria, 12 dicembre 2003, n. 984;
Visto il ricorso in appello con i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio della Società Commerciale Be. Ru. s.n.c. di No. Vi. & C.;…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
  • Consiglio di Stato sentenza n. 2639 del 2000 ECLI:IT:CDS:2000:2639SENT La variante generale al piano regolatore comunale, finalizzata alla tutela dell'ambiente e del paesaggio, non necessita di una puntuale e diffusa motivazione in ordine alla destinazione urbanistica d…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 5159 del 2008 ECLI:IT:CDS:2008:5159SENT La variante urbanistica approvata dal Comune, pur comportando modifiche alla disciplina di un'area di proprietà di una società, è legittima in quanto risponde a esigenze di interesse pubblico, quali …
  • Consiglio di Stato sentenza n. 4818 del 2005 ECLI:IT:CDS:2005:4818SENT La variante urbanistica generale adottata dal Comune, che modifica la destinazione di una zona da edificabile a parco pubblico, è legittima in quanto rientra nell'ampia discrezionalità riconosciuta a…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 3438 del 2008 ECLI:IT:CDS:2008:3438SENT Il contrasto di un progetto edilizio con le previsioni urbanistiche adottate in variante al piano regolatore generale determina l'applicazione delle misure di salvaguardia, con conseguente sospension…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 3749 del 2008 ECLI:IT:CDS:2008:3749SENT La modifica d'ufficio della destinazione urbanistica di un'area da servizi privati (M/2) a parco privato vincolato (G/1), operata in sede di approvazione della variante generale al piano regolatore, …
  • Consiglio di Stato sentenza n. 3589 del 2005 ECLI:IT:CDS:2005:3589SENT La variante generale al piano regolatore comunale, anche se incide su singole situazioni giuridiche consolidate, non richiede una motivazione particolareggiata per i singoli mutamenti di destinazione…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 4166 del 2005 ECLI:IT:CDS:2005:4166SENT La variante urbanistica che modifica la destinazione di un'area già classificata dal previgente piano regolatore generale non necessita di una specifica motivazione analitica, salvo che la precedente…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 2822 del 2017 ECLI:IT:CDS:2017:2822SENT La variante parziale al piano regolatore generale, che interessa solo una parte del territorio comunale, è legittima quando risponde a sopravvenute esigenze urbanistiche localizzate, senza necessità …
  • Consiglio di Stato sentenza n. 5881 del 2008 ECLI:IT:CDS:2008:5881SENT Le scelte di destinazione urbanistica operate dal Comune nell'ambito della pianificazione territoriale, anche in sede di variante al piano regolatore generale, costituiscono valutazioni di merito rim…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 5478 del 2008 ECLI:IT:CDS:2008:5478SENT La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: Le scelte urbanistiche di variante al piano regolatore generale, anche quando incidono su singole aree, non richiedono una puntua…
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.