Cassazione penale Sez. I sentenza n. 2671 del 26 gennaio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:2671PEN

Massima

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Il provvedimento amministrativo di divieto di accesso a determinati luoghi, adottato dal Questore nei confronti di un soggetto ritenuto pericoloso per la sicurezza pubblica, è legittimo e può essere oggetto di valutazione incidentale da parte del giudice penale solo quando la causa di illegittimità risulti oggettiva e di semplice rilevabilità, non potendosi sostituire la cognizione del giudice penale a quella istituzionalmente assegnata all'autorità amministrativa. La contravvenzione al foglio di via obbligatorio è configurabile anche nel semplice transito del soggetto nel comune nel quale gli è stato inibito di rientrare, senza che assumano rilievo le eventuali giustificazioni addotte in merito alla sua presenza in tali luoghi. Il giudice penale, pertanto, non può disapplicare il provvedimento amministrativo sulla base di una articolata e complessa valutazione dei precedenti del soggetto, essendo tenuto a rispettare i limiti della cognizione incidentale attribuitagli dall'ordinamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - rel. Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. CARTA Adriana - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) ST. GI. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1140/2008 CORTE APPELLO di ANCONA, del 12/01/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 10/12/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ENZO IANNELLI;

Letti gli atti, il provvedimento impugnato, il ricorso;

Udita la relazione del cons. ((omissis));

Udito il Sostituto Procuratore Generale che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

FATTO E DIRITT…

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