Cassazione penale Sez. V sentenza n. 27986 del 19 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:27986PEN

Massima

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Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è il seguente: La legittima difesa, quale causa di giustificazione del reato, richiede la sussistenza di tre requisiti essenziali: la costrizione, la necessità e la proporzionalità della reazione difensiva. Pertanto, non è configurabile la legittima difesa quando l'imputato, pur essendo stato oggetto di un'iniziale aggressione, abbia reagito in modo sproporzionato e ingiustificato rispetto all'offesa subita, continuando a colpire la vittima anche quando questa era già a terra e in posizione di difesa. La sproporzione della reazione, unitamente all'accanimento dimostrato dall'imputato, esclude la configurabilità della legittima difesa, anche nella forma putativa, e rende la condotta penalmente rilevante. Inoltre, il mancato riconoscimento delle attenuanti generiche è legittimo quando il giudice, sulla base di una valutazione complessiva delle circostanze del fatto e della personalità dell'imputato, ritenga prevalenti gli elementi di segno negativo, come la gravità del fatto e la perdita di autocontrollo manifestata dall'imputato, rispetto a quelli positivi, come l'incensuratezza e la giovane età. Infine, la determinazione della provvisionale risarcitoria rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, il cui esercizio è sindacabile in sede di legittimità solo in caso di manifesta illogicità o irragionevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PISTORELLI Luca - Presidente

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. SESSA Renata - rel. Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. CIRILLO Pierangelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 04/04/2019 della CORTE APPELLO di ANCONA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. RENATA SESSA;
il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. GIORDANO LUIGI, ha concluso chiedendo dichiararsi inammissibile il ricorso.
CAMERALIZZATA.
RITENUTO IN FATTO
1.Con sentenza del 4.4.2019 la Corte di Appello di Ancona ha confermato la pronuncia emessa in primo grado…

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