Cassazione penale Sez. III sentenza n. 24661 del 8 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:24661PEN

Massima

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Il reato di maltrattamenti in famiglia è un reato abituale che si configura in presenza di una pluralità di condotte offensive, violente e prevaricatrici, anche successive alla cessazione della convivenza, che denotino una sistematica prevaricazione e sopraffazione della vittima, con conseguente lesione della sua integrità psico-fisica e della sua libertà di autodeterminazione. L'elemento soggettivo del reato è integrato dalla coscienza e volontà di porre in essere tali comportamenti, anche se ascrivibili a personali motivazioni dell'agente, come la gelosia o il desiderio di controllo sulla vittima. La valutazione della credibilità della persona offesa, supportata da riscontri oggettivi, e la rilevanza probatoria di elementi come registrazioni audio e tabulati telefonici, sono centrali per l'accertamento della responsabilità. La mancata immediata denuncia da parte della vittima non esclude la configurabilità del reato, potendo trovare giustificazione in fattori come il timore o la soggezione psicologica. Quanto al reato di violenza sessuale, il convincimento del giudice può fondarsi sul racconto attendibile della persona offesa, corroborato da elementi di riscontro come dichiarazioni testimoniali, referti medici e ammissioni dell'imputato, senza che sia necessaria l'assunzione di ulteriori prove, salvo che non emergano specifici elementi di dubbio. Infine, il reato di violenza privata si configura anche in presenza di condotte che, pur non impedendo materialmente l'allontanamento della vittima, ne limitino la libertà di autodeterminazione, come nel caso di costrizione a non lasciare il figlio minore con l'aggressore.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 04/05/2022 della corte di appello di Messina;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Giuseppe Noviello;
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Di Nardo Marilia che ha chiesto la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso;
udite le conclusioni del difensore di parte civile avv.to (OMISSIS) che ha insistito per la conferma del…

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