Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 3124 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:3124SENB

Massima

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La revoca della concessione di una ricevitoria del gioco del lotto è legittima qualora il concessionario non provveda al versamento dei proventi del gioco entro il termine perentorio di cinque giorni dal ricevimento della diffida, anche in assenza di valutazione della gravità dell'inadempimento o della sua imputabilità soggettiva, in quanto il meccanismo caducatorio previsto dal contratto di concessione prescinde da tali elementi. L'attività di gestione di una ricevitoria del lotto è infatti connotata da un regime di particolare severità, per cui ogni violazione del dovere di fedeltà può legittimare l'irrogazione della massima sanzione della revoca della licenza, a prescindere dalla valutazione della colpevolezza del concessionario. Pertanto, il mancato versamento dei proventi entro il termine contrattualmente previsto, di cui l'amministrazione concedente abbia dato formale diffida, costituisce un inadempimento grave che legittima l'esercizio del potere discrezionale di revoca della concessione, anche in assenza di una valutazione della gravità dell'inadempimento o della sua imputabilità soggettiva al concessionario. L'amministrazione non è tenuta a valutare eventuali giustificazioni addotte dal concessionario per l'inadempimento, se non tempestivamente rappresentate nel corso del procedimento amministrativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/03/2020

N. 03124/2020 REG.PROV.COLL.

N. 16231/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 16231 del 2019, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale in atti;

contro

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli - Ufficio Regionale per il Lazio, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria per legge in Roma, via dei Portoghesi, n. 12;

per l'annullamento

previa sospensione dell’efficacia

- della nota prot. n. 70864 del 4 ottobre 2019, notificata a mezzo p.e.c. il 7 ottobre 2019, con la …

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