Cassazione penale Sez. II sentenza n. 21297 del 28 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:21297PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, in tema di impugnazioni, afferma che l'imputato il quale, senza aver rinunciato alla prescrizione, proponga ricorso per cassazione avverso una sentenza di non doversi procedere per intervenuta prescrizione, è tenuto a dedurre specifici motivi a sostegno della ravvisabilità in atti, in modo evidente e non contestabile, di elementi idonei ad escludere la sussistenza del fatto, la commissione del medesimo da parte sua e la configurabilità dell'elemento soggettivo del reato, al fine di consentire l'immediata pronuncia di una sentenza di assoluzione ai sensi dell'art. 129, comma 2, c.p.p., ponendo così rimedio all'errore circa il mancato riconoscimento di tale ipotesi in cui sia incorso il giudice della sentenza impugnata. Tale onere, valevole anche nel caso di assoluzione con formula diversa da quella per insussistenza del fatto, non è stato adempiuto dai ricorrenti, che hanno incentrato i loro ricorsi sulla mancanza di elementi fondanti la responsabilità e non sull'esistenza evidente di elementi atti ad escludere la sussistenza del fatto, la commissione del medesimo da parte loro e la configurabilità dell'elemento soggettivo del reato, determinando così la declaratoria di inammissibilità totale dei ricorsi, con conseguente condanna al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria in favore della Cassa delle Ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. PACILLI G. A. - rel. Consigliere

Dott. MONACO ((omissis)) - Consigliere

Dott. MINUTILLO TURTUR Marzia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1247/2020, emessa dalla Corte d'Appello di Milano il 18 febbraio 2020;
Visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
Udita nella pubblica udienza del 25 maggio 2021 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));
Letta la requisitoria scritta del Sostituto Procuratore Generale in persona di Dott. ((omissis)), che ha concluso …

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