Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1116 del 2012

ECLI:IT:TARSA:2012:1116SENT

Massima

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Il provvedimento di annullamento dell'autorizzazione paesaggistica comunale da parte dell'autorità statale competente è legittimo qualora l'atto comunale sia carente di adeguata motivazione in ordine alla compatibilità dell'intervento edilizio con la tutela dei valori paesaggistici del territorio interessato. L'amministrazione statale, nel disporre l'annullamento per vizi motivazionali, è tenuta a esplicitare le ragioni per le quali ritiene l'intervento non compatibile con la salvaguardia paesaggistica, senza che ciò comporti un'indebita sostituzione della valutazione di merito riservata all'ente locale. Tuttavia, l'eventuale palese illogicità o irragionevolezza delle considerazioni svolte dall'autorità statale a sostegno dell'annullamento può essere fatta valere in sede giurisdizionale, ferma restando la necessità di rinnovare il procedimento autorizzatorio comunale nel rispetto dei criteri motivazionali indicati. La mancata comunicazione di avvio del procedimento di annullamento non determina l'invalidità del provvedimento finale qualora il destinatario abbia comunque avuto conoscenza della pendenza del procedimento e abbia potuto esercitare le facoltà partecipative. Infine, il principio di parità di trattamento non impedisce all'amministrazione di adeguare successivamente l'esercizio dei poteri di controllo a criteri di valutazione più rigorosi, meglio rispondenti alle finalità di tutela del vincolo paesaggistico.

Sentenza completa

N. 00026/2008
REG.RIC.

N. 01116/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00026/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 26 del 2008, proposto da:
Tedeschi Laura, rappresentata e difesa dagli avv. Vincenzo Maione e Gennaro Maione, con domicilio eletto in Salerno, via L. Cassese n.19, presso l’avv. A. Lamberti;

contro

Ministero per i Beni e le Attività Culturali, rappresentato e difeso dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, domiciliato per legge in Salerno, corso Vittorio Emanuele n. 58;
Comune di Castellabate;

per l'annullamento

del provvedimento della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio, per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologic…

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