Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8401 del 2 marzo 2011

ECLI:IT:CASS:2011:8401PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, attesta falsamente la regolare esecuzione di lavori pubblici o la conformità di questi ai progetti approvati, pur essendo consapevole di non aver effettuato i necessari controlli e verifiche, commette il reato di falsità ideologica in atto pubblico. Ciò in quanto l'attestazione costituisce l'oggetto stesso della sua funzione pubblica e non un mero onere, sicché la mancata verifica della effettiva esecuzione dei lavori integra l'elemento soggettivo del dolo. Inoltre, il concorso del pubblico ufficiale nella realizzazione di una truffa ai danni dell'ente pubblico committente, mediante il rilascio di false attestazioni, è configurabile anche quando il profitto ingiusto sia conseguito dalla ditta appaltatrice, essendo sufficiente che l'azione del pubblico ufficiale abbia determinato il pagamento di lavori non eseguiti o difformi dai progetti approvati, cagionando così un danno patrimoniale all'ente pubblico. Infine, l'urgenza dei lavori disposti dal pubblico ufficiale per mascherare l'inadempimento di precedenti obblighi contrattuali integra il reato di abuso d'ufficio, qualora tale urgenza sia fittizia e finalizzata a eludere le indagini in corso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Mari - rel. Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) RA. GI. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 2763/2009 CORTE APPELLO di BOLOGNA, del 14/06/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 20/01/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIA VESSICHELLI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. IACOVIELLO che ha concluso per la declaratoria di prosecuzione in ordine ai capi A e B e rigetto nel resto;

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