Cassazione penale Sez. III sentenza n. 57575 del 20 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:57575PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, abusando della propria qualità e dei poteri inerenti la funzione, induce ripetutamente persone in condizioni di bisogno e vulnerabilità a subire atti sessuali, anche solo tentati, mediante l'offerta di vantaggi economici e lavorativi inesistenti, commette il reato di violenza sessuale aggravato dall'abuso della qualità e dei poteri pubblici. Tale condotta, caratterizzata da sistematicità e metodologia ricattatoria, integra una forma di violenza psicologica che coarta la libertà di autodeterminazione sessuale della vittima, a prescindere dall'uso di violenza fisica, essendo sufficiente l'approfittamento dello stato di bisogno e della posizione di potere del pubblico ufficiale. La reiterazione degli episodi, la gravità delle modalità e l'abuso della funzione pubblica escludono la possibilità di riconoscere la circostanza attenuante del fatto di minore gravità. Inoltre, il rifiuto della vittima di subire ulteriori abusi e le sue successive richieste di aiuto all'imputato non inficiano l'attendibilità della sua versione, che può essere validamente posta a fondamento della condanna, in assenza di macroscopici travisamenti probatori. Infine, il danno morale e biologico subito dalla vittima in conseguenza della violazione della propria libertà sessuale è presunto e può essere liquidato in via equitativa anche in assenza di una dettagliata prova del pregiudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. CIRIELLO Antonel - Rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto dalla parte civile (OMISSIS), nata a (OMISSIS) nonche' da (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05/04/2017 della CORTE APPELLO SEZ.DIST. di SASSARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. ((omissis)) che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso di (OMISSIS) ed il rigetto del ricorso di (OMISSIS), parte civil…

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