Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 4239 del 2010

ECLI:IT:TARCT:2010:4239SENT

Massima

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La destinazione urbanistica di un'area, stabilita nell'ambito della formazione del piano regolatore generale, costituisce un atto di natura discrezionale dell'amministrazione, il cui sindacato di legittimità è limitato ai soli casi di errori di fatto o di abnormi illogicità. L'onere motivazionale è assolto attraverso il riferimento ai criteri generali di ordine tecnico-discrezionale seguiti nell'impostazione del piano, salvo che non si configuri una situazione di affidamento qualificato del privato, come quella derivante da precedenti impegni assunti dall'amministrazione mediante approvazione di piani attuativi o stipulazione di convenzioni. In tali evenienze, la completezza della motivazione costituisce lo strumento dal quale deve emergere la comparazione tra l'interesse pubblico sotteso alla nuova scelta pianificatoria e quello del privato, assistito da una aspettativa tutelata. Viceversa, quando la destinazione urbanistica non incide su una posizione di affidamento qualificato, ma si limita a conformare il diritto di proprietà senza comportare l'inedificabilità assoluta dell'area o lo svuotamento del suo valore economico, il vincolo imposto non è di natura espropriativa e non richiede una specifica motivazione, rientrando nell'ambito della potestà conformativa propria dello strumento urbanistico. In tali ipotesi, l'onere motivazionale si ritiene assolto attraverso il riferimento ai criteri generali illustrati nella relazione di accompagnamento del piano, senza necessità di una motivazione analitica sulle singole destinazioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER LA SICILIA
SEZIONE STACCATA DI CATANIA
SEZIONE PRIMA
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 2887 del 2006, proposto da:
Ra.Fr., rappresentato e difeso dall'avv. Cl.Ru., con domicilio eletto presso Cl.Ru. in Messina, Segreteria;
contro
Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente, Direzione Gen Dipartim.Urbanistica Ass.To Reg.Territ.E Amb., rappresentati e difesi dall'Avvocatura dello Stato, domiciliata per legge in Catania; Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, rappresentato e difeso dall'avv. An.Ri., con domicilio eletto presso El.Fe. in Catania;
per l'annullamento
quanto al ricorso introduttivo
- del provvedimento tacito di approvazione del PRG del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto In parte qua;
- della deliberazione del commissario ad acta n. 1 del 11/12/2003
quanto ai motivi aggiunti:

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