Cassazione penale Sez. V sentenza n. 3078 del 22 gennaio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:3078PEN

Massima

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Il reato di diffamazione può configurarsi anche quando l'agente si limiti a riferire pettegolezzi o voci di incerta provenienza concernenti la reputazione altrui, senza previamente verificarne l'attendibilità. Infatti, la divulgazione di insinuazioni oggettivamente lesive della reputazione di altri, anche se originate da terzi, integra il reato di diffamazione ai sensi dell'art. 595 c.p., in quanto l'agente, con la sua condotta, contribuisce consapevolmente alla diffusione di informazioni potenzialmente dannose per l'altrui onore e decoro. Il dolo richiesto per la configurabilità del reato di diffamazione è il dolo generico, che può anche assumere la forma del dolo eventuale, e che sussiste quando l'agente utilizzi consapevolmente espressioni socialmente interpretabili come offensive, indipendentemente dalla sua specifica intenzione di ledere la reputazione altrui. Pertanto, la mera circostanza che le affermazioni diffamatorie siano state originate da "voci" o "pettegolezzi" preesistenti non è sufficiente a escludere la responsabilità penale dell'agente che, pur consapevole della natura potenzialmente lesiva delle informazioni, ne abbia deliberatamente promosso la diffusione senza previamente verificarne la fondatezza. La valutazione della sussistenza dell'elemento soggettivo del reato di diffamazione deve pertanto basarsi sull'analisi complessiva della condotta tenuta dall'imputato, senza che assumano rilievo determinante le eventuali motivazioni o giustificazioni addotte dallo stesso per spiegare il proprio comportamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - rel. Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti dai difensori e procuratori speciali di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
quali parti civili nel procedimento nei confronti di:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 29/1/2015 della Corte d'appello di Genova;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Luca Pistorelli;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. FRATICELLI Mario, che ha concluso…

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