Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 255 del 2011

ECLI:IT:TARBO:2011:255SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di un manufatto edilizio abusivo, adottato in assenza di adeguata motivazione, è illegittimo per vizio derivato, in quanto privo di autonoma giustificazione e fondato unicamente su precedenti provvedimenti cautelari annullati in sede giurisdizionale. L'Amministrazione, a seguito dell'annullamento giurisdizionale del provvedimento di rigetto della domanda di condono e di demolizione, è tenuta a riesaminare la questione, adottando un nuovo provvedimento congruamente motivato, nel rispetto del principio di legalità e del diritto di difesa del privato. Il giudice amministrativo, in tali casi, dispone l'annullamento del provvedimento impugnato, senza entrare nel merito della legittimità della demolizione, rimettendo all'Amministrazione l'adozione dei conseguenti provvedimenti, nel rispetto dei principi affermati nella sentenza.

Sentenza completa

N. 01960/1998
REG.RIC.

N. 00255/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01960/1998 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1960 del 1998, proposto da:
Ruffilli Benito, rappresentato e difeso dagli avv. Maria Giovanna Addario, Giancarlo Fanzini, Arnaldo Foschi, con domicilio eletto presso Giancarlo Fanzini in Bologna, via S. Stefano 43;

contro

Comune di Meldola, rappresentato e difeso dall'avv. Giovanni Lauricella, con domicilio eletto presso Cristina Balli in Bologna, via Altabella 3;

per l'annullamento

dell'ordinanza-ingiunzione del Sindaco del Comune di Meldola 4.11.1998 n.151 di ingiunzione alla demolizione di manufatto abusivo, per il quale era stata avanzata istanza di condono.

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