Il sistema normativo in materia di misure di prevenzione, di cui al Decreto Legislativo n. 159 del 2011, articoli 1, 4 e 16, è costituzionalmente compatibile, in quanto le fattispecie di pericolosità sociale ivi previste devono essere interpretate in modo da richiedere la realizzazione non episodica di attività delittuose produttive di proventi illeciti, destinati almeno in parte al sostentamento del proposto o del suo nucleo familiare. Il giudizio di pericolosità sociale deve fondarsi su elementi di fatto, oggettivamente identificabili e controllabili, con esclusione di meri sospetti, illazioni o congetture, e deve essere adeguatamente motivato, anche in ordine all'attualità della pericolosità, senza che sia necessaria un'approfondita disamina di tutti gli argomenti difensivi, purché la motivazione non risulti inesistente o meramente apparente. Il sindacato di legittimità sulla motivazione è limitato alla sola ipotesi di violazione di legge, essendo preclusa la censura per illogicità manifesta.