Cassazione penale Sez. V sentenza n. 43252 del 19 novembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:43252PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il nesso della continuazione tra reato associativo e reati satelliti può essere riconosciuto solo a condizione che questi ultimi siano stati previsti e deliberati sin dalla costituzione del vincolo associativo, non potendosi confondere o identificare il disegno criminoso unitario, necessario alla configurazione del reato continuato, con il programma del sodalizio criminale, che si connota per la sua astrattezza e genericità. La previsione della commissione di reati di una determinata specie non va confusa con la programmazione e la volizione di specifici e concreti fatti di reato. Pertanto, il riconoscimento del reato continuato tra reato associativo e reati satelliti è subordinato alla dimostrazione che questi ultimi siano stati effettivamente programmati e voluti sin dall'origine del vincolo associativo, non essendo sufficiente la mera previsione di reati della stessa specie nell'ambito del programma criminoso del sodalizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) AN. RO. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 20/07/2007 TRIBUNALE DI CATANZARO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

letti i motivi nuovi, dep.ti il 20.9.08.

MOTIVI DELLA DECISIONE

An. Ro. ricorre avverso l'ordinanza in epigrafe, reiettiva, in sede di esecuzione, della richiesta di applicazione del regime sanzionatorio della continuazione criminosa, deducendo violazione d…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.