Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1679 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:1679SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive costituisce un provvedimento amministrativo vincolato, la cui legittimità non richiede una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse che ne impongono l'adozione. Infatti, l'interesse pubblico alla repressione dell'abuso edilizio è in re ipsa, ovvero insito nella stessa natura dell'illecito, a prescindere dalla responsabilità effettiva o presunta del proprietario dell'immobile. Pertanto, l'ordine di demolizione può essere legittimamente notificato al proprietario catastale dell'area, il quale è quantomeno corresponsabile dell'abuso, anche in assenza di una sua diretta partecipazione alla realizzazione delle opere abusive. Inoltre, il decorso di un notevole lasso di tempo dalla commissione dell'abuso e l'eventuale ingenerarsi di un affidamento nel privato sulla possibilità di mantenere l'opera non comportano l'obbligo per l'amministrazione di una motivazione rafforzata, salvo il caso in cui tale affidamento sia qualificabile come "legittimo", ovvero ricollegabile anche alla contraddittorietà dell'azione amministrativa. Infine, la mancata indicazione nel provvedimento dell'area da acquisire al patrimonio comunale in caso di inottemperanza all'ordine di demolizione non determina l'illegittimità dell'atto, in quanto tale acquisizione costituisce una conseguenza ex lege dell'inadempimento, che può essere operata con un successivo e separato atto.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/03/2019

N. 01679/2019 REG.PROV.COLL.

N. 05114/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5114 del 2010, proposto da
((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via M. Turchi,16 c/o Studio legale M. Caiano;

contro

Comune di Giugliano in Campania, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Napoli, via ((omissis)),3 (St. Marone), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

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