Il coinvolgimento di un soggetto in un'associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite può essere desunto anche dalla sua partecipazione a singoli episodi delittuosi, purché tali condotte siano inquadrate nell'ambito di un più ampio contesto organizzativo caratterizzato da una struttura gerarchica, da modalità operative consolidate e da un elevato grado di fiducia tra i partecipi, idonei a dimostrare l'effettiva adesione dell'indagato al vincolo associativo, a prescindere dalla rilevanza quantitativa del suo apporto. Inoltre, la disponibilità dell'indagato a violare la legalità per ottenere un immediato tornaconto personale, dimostrando un profondo disinteresse per la collettività e le relative esigenze di sicurezza e salute pubblica, costituisce un atteggiamento che può fondare il pericolo di recidiva, giustificando l'applicazione di una misura cautelare personale, anche in assenza di ulteriori condotte sintomatiche di perdurante pericolosità sociale nel periodo successivo alla commissione dei fatti, atteso che tale valutazione deve incentrarsi sulle caratteristiche delinquenziali del singolo individuo e non può essere limitata al mero decorso del tempo.