Consiglio di Stato sentenza n. 7993 del 2022

ECLI:IT:CDS:2022:7993SENT

Massima

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Il Consiglio di Stato, in materia di abusi edilizi, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive costituisce un provvedimento vincolato, non assistito da particolari garanzie partecipative, per cui non è necessaria la previa comunicazione di avvio del procedimento ai sensi dell'art. 7 della L. n. 241/1990. 2. Il diniego di sanatoria di opere edilizie abusive è anch'esso un provvedimento vincolato, per cui la mancata comunicazione del preavviso di rigetto ai sensi dell'art. 10-bis della L. n. 241/1990 non comporta l'annullamento del provvedimento, salvo che il privato non dimostri un effettivo e oggettivo pregiudizio alle proprie facoltà partecipative. 3. La competenza a emanare il provvedimento di diniego di sanatoria spetta al dirigente comunale, in applicazione diretta del principio di separazione tra funzioni di indirizzo politico e funzioni di gestione amministrativa, senza necessità di una specifica previsione regolamentare o statutaria. 4. L'acquisizione gratuita al patrimonio comunale delle opere abusive non realizzate in conformità all'ordine di demolizione è una sanzione che richiede un autonomo provvedimento amministrativo, distinto dall'ordine di demolizione, in cui devono essere puntualmente individuati i beni oggetto di acquisizione. 5. Ai fini della qualificazione di un intervento edilizio come nuova costruzione, ristrutturazione edilizia o restauro e risanamento conservativo, occorre effettuare una valutazione complessiva dell'intervento, senza una considerazione atomistica dei singoli elementi, tenendo conto delle modifiche apportate alla volumetria, alla sagoma e ai prospetti dell'organismo edilizio preesistente.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/09/2022

N. 07993/2022REG.PROV.COLL.

N. 01551/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1551 del 2016, proposto da
Giovanni Ferraro, rappresentato e difeso dagli avvocati Ermanno Ferraro e Enrico Romano, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Stefania Iasonna in Roma, via Atanasio Kircher, 7;

contro

Comune di Anacapri, non costituito in giudizio;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania (Sezione Sesta) n. 03475/2015, resa tra le parti;

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 23 giugno 2022 il Cons. Francesco De Luca;…

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