La concessione di un'area demaniale golenale può essere legittimamente negata quando l'occupazione risulti in contrasto con le previsioni del piano di assetto idrogeologico (P.A.I.) e del piano stralcio per il tratto metropolitano del Tevere (P.S.5), che impongono il mantenimento di fasce di naturalità e di massimo deflusso della piena a tutela della sicurezza idraulica, anche in presenza di un precedente parere favorevole e di una richiesta di condono edilizio per un immobile abusivamente realizzato nell'area. L'amministrazione è tenuta a rivalutare la compatibilità dell'istanza di concessione demaniale a seguito dell'aggiornamento di tali strumenti di pianificazione, senza che ciò integri una violazione del principio di affidamento o un eccesso di potere per difetto di istruttoria. L'ordinanza di sgombero di un'occupazione abusiva di area demaniale, emessa ai sensi dell'art. 823 c.c., rientra nella giurisdizione del giudice amministrativo e non richiede una puntuale indicazione degli estremi catastali dei manufatti o una specifica motivazione sull'interesse pubblico, essendo sufficiente l'accertamento dell'occupazione sine titulo.