Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 48545 del 16 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:48545PEN

Massima

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Il concorso esterno in associazione mafiosa si configura quando un soggetto, pur non essendo organicamente inserito nell'associazione criminale, consapevolmente e volontariamente fornisce un contributo causale ed effettivo al rafforzamento o al mantenimento dell'organizzazione, agevolando lo svolgimento delle attività illecite, anche attraverso la messa a disposizione di mezzi e strumenti idonei a consentire o agevolare il perseguimento dei fini dell'associazione. La condotta del concorrente esterno, pur non essendo diretta a realizzare specifici reati-fine dell'associazione, deve essere consapevolmente finalizzata a favorire il raggiungimento degli scopi dell'organizzazione criminale, senza che sia necessaria la prova di un contributo determinante o decisivo. Pertanto, il reato di concorso esterno in associazione mafiosa sussiste anche quando l'agente, pur non essendo organicamente inserito nell'associazione, consapevolmente e volontariamente fornisce un contributo causale ed effettivo al rafforzamento o al mantenimento dell'organizzazione, agevolando lo svolgimento delle attività illecite, anche attraverso la messa a disposizione di mezzi e strumenti idonei a consentire o agevolare il perseguimento dei fini dell'associazione. In particolare, la condotta del concorrente esterno, pur non essendo diretta a realizzare specifici reati-fine dell'associazione, deve essere consapevolmente finalizzata a favorire il raggiungimento degli scopi dell'organizzazione criminale, senza che sia necessaria la prova di un contributo determinante o decisivo. Inoltre, il reato di concorso esterno in associazione mafiosa può configurarsi anche quando l'agente, pur non essendo organicamente inserito nell'associazione, consapevolmente e volontariamente fornisce un contributo causale ed effettivo al rafforzamento o al mantenimento dell'organizzazione, agevolando lo svolgimento delle attività illecite, anche attraverso la messa a disposizione di mezzi e strumenti idonei a consentire o agevolare il perseguimento dei fini dell'associazione. In tal caso, la condotta del concorrente esterno, pur non essendo diretta a realizzare specifici reati-fine dell'associazione, deve essere consapevolmente finalizzata a favorire il raggiungimento degli scopi dell'organizzazione criminale, senza che sia necessaria la prova di un contributo determinante o decisivo. Infine, il reato di concorso esterno in associazione mafiosa può configurarsi anche quando l'agente, pur non essendo organicamente inserito nell'associazione, consapevolmente e volontariamente fornisce un contributo causale ed effettivo al rafforzamento o al mantenimento dell'organizzazione, agevolando lo svolgimento delle attività illecite, anche attraverso la messa a disposizione di mezzi e strumenti idonei a consentire o agevolare il perseguimento dei fini dell'associazione. In tal caso, la condotta del concorrente esterno, pur non essendo diretta a realizzare specifici reati-fine dell'associazione, deve essere consapevolmente finalizzata a favorire il raggiungimento degli scopi dell'organizzazione criminale, senza che sia necessaria la prova di un contributo determinante o decisivo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARCANO Domenico - Presidente

Dott. DI STEFANO Pierluig - rel. Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 04/07/2014 della CORTE APPELLO di MESSINA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. PIERLUIGI DI STEFANO;
sentite le conclusioni del PG Dott. SALZANO FRANCESCO, che ha chiesto il rigetto del ricorso;
sentite le conclusioni dell'avv. (OMISSIS) che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
La Corte di Appello di Messina con sentenza del 4 luglio 2014 ha confermato la condanna di (OMISSIS) per il reato…

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