Il provvedimento amministrativo che ordina la rimozione di una struttura precaria installata su un'area sottoposta a vincolo archeologico è legittimo, in quanto l'assenso della competente Soprintendenza per opere e lavori di qualsiasi genere, anche di carattere precario, incidenti su beni culturali è necessario sia nel caso di interventi di edilizia privata che pubblica. Il carattere vincolato del provvedimento esclude la necessità di una più ampia motivazione, essendo sufficiente la constatazione della violazione accertata, e non rileva l'eventuale affidamento di senso contrario, atteso che la struttura aveva carattere precario e doveva essere rimossa di volta in volta al termine di ogni stagione estiva, come prescritto dalla Soprintendenza. Pertanto, il Comune legittimamente ha ordinato la rimozione della struttura in metallo installata all'interno di una stazione ferroviaria, in quanto priva del necessario titolo abilitativo e in violazione della prescrizione temporale imposta dalla Soprintendenza, senza che assuma rilievo il termine concesso per l'adempimento, essendo questo stato ampliato in accoglimento di una richiesta dell'interessato.