Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18706 del 12 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:18706PEN

Massima

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Il tentativo di indurre in errore un pubblico ufficiale mediante false dichiarazioni al fine di ottenere un documento di identità falso, pur essendo stato impedito dall'immediata rilevazione della difformità tra la persona presente e la fotografia, integra il reato di tentativo di falsità ideologica in certificati commesso dal privato in concorso con il pubblico ufficiale. Affinché possa configurarsi il tentativo punibile, è necessario che il pubblico ufficiale abbia compiuto atti idonei e non equivocamente diretti all'emissione del documento falso, come la predisposizione del modulo da sottoscrivere, anche se poi non sia stato materialmente rilasciato il documento. La mera "grossolanità" del falso, tale da renderlo immediatamente riconoscibile, non esclude la punibilità del tentativo, essendo sufficiente che il pubblico ufficiale sia stato indotto in errore dalle false dichiarazioni del privato. Inoltre, il dolo del reato non può ritenersi escluso dalla semplice negligenza o leggerezza dell'agente, dovendo emergere dagli elementi di fatto la consapevolezza e volontarietà della condotta finalizzata all'ottenimento fraudolento del documento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - rel. Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 6/3/2019 della Corte d'appello di Trieste;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Luca Pistorelli;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. DI LEO Giovanni, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnata la Corte d'appello di Trieste h…

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