Cassazione penale Sez. II sentenza n. 28511 del 1 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:28511PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione di una misura cautelare personale, può essere desunto dalla gravità dei reati commessi e dalle modalità particolarmente accurate della loro esecuzione, senza che sia necessario individuare una specifica occasione per delinquere. La valutazione prognostica del pericolo di recidiva deve fondarsi su elementi concreti, idonei a dimostrare l'effettività del rischio di commissione di ulteriori illeciti, anche in assenza di una previsione di una specifica occasione per delinquere. Il giudice può, pertanto, ritenere sussistente il pericolo di reiterazione del reato sulla base della gravità dei fatti commessi, delle modalità di esecuzione particolarmente accurate, nonché della recente consumazione degli stessi, senza che sia necessario individuare una specifica occasione per la commissione di nuovi reati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. ALMA Marco Mari - Consigliere

Dott. PARDO Ignaz - rel. Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 19/03/2019 del TRIB. LIBERTA' di CATANIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. IGNAZIO PARDO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore, Dott. Molino Pietro, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.1 Con ordinanza in data 19 marzo 2019, il tribunale della liberta' di Catania, respingeva l&…

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