Cassazione penale Sez. III sentenza n. 52139 del 16 dicembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:52139PEN

Massima

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Il provvedimento di prevenzione di cui all'art. 6 della Legge n. 401 del 1989, pur rientrando tra le forme di restrizione della libertà personale ai sensi dell'art. 13 Cost., può essere adottato dall'autorità di pubblica sicurezza in casi eccezionali di necessità e urgenza, con l'obbligo di comunicazione all'autorità giudiziaria per la convalida entro 48 ore; una volta convalidato in sede giurisdizionale, il destinatario del provvedimento è tenuto ad osservarne tutte le prescrizioni, senza poter più contestare la legittimità dello stesso in un successivo giudizio di merito relativo alla violazione degli obblighi imposti. Il giudice penale, infatti, non può disapplicare l'atto amministrativo legittimamente adottato e convalidato, essendo tenuto a darne piena esecuzione, salvo i casi di manifesta illegittimità dell'atto amministrativo, non ravvisabili nella fattispecie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. AMORESANO Silvio - rel. Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 12.11.2012 della Corte di Appello di Ancona;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. AMORESANO Silvio;

udito il P.M., in persona del Sost. Proc. Gen. Dott. FRATICELLI Mario, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza del 12.11.2012 la Corte di Appello di Ancona confermava la sentenza emessa in dat…

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