Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10575 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:10575SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di chiusura temporanea di un esercizio commerciale per abusiva occupazione di suolo pubblico è legittimo solo in caso di occupazione totalmente abusiva, mentre è illegittimo quando l'occupazione, pur parzialmente abusiva, è assistita da un valido titolo concessorio, in quanto la sanzione della chiusura può essere applicata solo in presenza di una occupazione totalmente abusiva, ai sensi dell'art. 20 del Codice della Strada e dell'art. 3, comma 16, della legge n. 94 del 2009. Pertanto, l'amministrazione non può disporre la chiusura temporanea dell'esercizio commerciale quando l'occupazione di suolo pubblico, pur risultando parzialmente difforme rispetto al titolo concessorio, è assistita da un valido provvedimento di concessione, essendo in tal caso sufficiente l'ordine di ripristino dello stato dei luoghi mediante rimozione delle difformità accertate. La chiusura temporanea dell'esercizio è una misura sanzionatoria che può essere legittimamente adottata solo in presenza di un'occupazione totalmente abusiva di suolo pubblico, non anche quando l'occupazione, pur parzialmente difforme, è assistita da un valido titolo concessorio, in quanto in tale ipotesi l'amministrazione è tenuta a limitarsi all'ordine di ripristino dello stato dei luoghi. Il principio di proporzionalità dell'azione amministrativa impone di comminare sanzioni adeguate e proporzionate alla gravità della violazione accertata, sicché la chiusura temporanea dell'esercizio commerciale è misura legittima solo in caso di occupazione totalmente abusiva, mentre è illegittima quando l'occupazione, pur parzialmente difforme, è assistita da un valido titolo concessorio.

Sentenza completa

N. 03434/2013
REG.RIC.

N. 10575/2014 REG.PROV.COLL.

N. 03434/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso RG n.3434 del 2013, proposto da:
Società ACQUA e MARE Srl, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avv. Manfredi Fedele Di Catrano e Michela Reggio D'Aci, con domicilio eletto presso il loro studio in Roma, via Licinio Calvo, n.14;

contro

- ROMA CAPITALE, in persona del Sindaco p.t., rappresentata e difesa dall'avv.Alessandro Rizzo, con lo stesso elettivamente domiciliata presso gli Uffici dell’Avvocatura Capitolina in Roma, via Tempio di Giove, 21;
- ROMA CAPITALE - MUNICIPIO ROMA CENTRO STORICO, in persona del legale rappresentante p.t., n.c.;

per l'annullamento, prev…

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