Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1498 del 2013

ECLI:IT:TARSA:2013:1498SENT

Massima

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Il Comune ha l'obbligo di provvedere espressamente sulla domanda di condono paesaggistico presentata dal privato, anche in assenza di una specifica disposizione normativa che imponga tale obbligo, in quanto il principio di buon andamento e di imparzialità dell'azione amministrativa, nonché il dovere di correttezza e di tutela dell'affidamento del cittadino, impongono all'amministrazione di adottare un provvedimento espresso e motivato, a prescindere dalla sussistenza di un termine perentorio per la conclusione del procedimento. Il silenzio serbato dal Comune sull'istanza di condono, nonostante la diffida dell'interessato, integra un'ipotesi di silenzio-inadempimento, che legittima il ricorso giurisdizionale del privato e l'ordine rivolto all'amministrazione di provvedere entro un termine perentorio, con la nomina di un commissario ad acta in caso di persistente inerzia, al fine di assicurare il rispetto dei principi di legalità, buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, nonché la tutela dell'affidamento e delle legittime aspettative del cittadino.

Sentenza completa

N. 00504/2013
REG.RIC.

N. 01498/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00504/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 504 del 2013, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), presso il quale elettivamente domicilia in Salerno, c.so Garibaldi, 103;

contro

Comune di Cetara ; Ufficio Tecnico-Servizio Area Tecnica Edilizia Privata e Urbanistica del Comune di Cetara;

per l'annullamento

silenzio-rifiuto serbato dal comune di Cetara sull'istanza della ricorrente n. 507 del 31/05/05 di condono paesaggistico, per il mancato riempimento della vasca di raccolta, ai sensi dell'art.1 co.39 l.308/94 ed oggetto di successiva diffida a provvedere…

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