Il termine di impugnazione del provvedimento di aggiudicazione di una gara pubblica decorre dalla comunicazione dello stesso ai concorrenti, salvo il caso in cui sia stata presentata tempestiva istanza di accesso agli atti, nel qual caso il termine è posticipato di 15 giorni, per un totale di 45 giorni dalla comunicazione dell'aggiudicazione. Tale dilazione temporale non è modulabile oltre i 45 giorni, in quanto volta a contemperare le esigenze di celerità e certezza dei tempi processuali con il diritto di difesa degli operatori economici. Pertanto, il ricorso avverso l'aggiudicazione deve essere proposto entro il termine massimo di 45 giorni dalla comunicazione dell'aggiudicazione, a prescindere dalla data di effettiva ostensione della documentazione richiesta con l'istanza di accesso, salva la possibilità di presentare motivi aggiunti all'esito dell'accesso. L'istanza di accesso agli atti, inoltre, non può essere utilizzata per ottenere l'integrale ostensione dell'offerta tecnica dell'aggiudicatario, laddove quest'ultimo abbia legittimamente opposto esigenze di riservatezza del proprio know-how.