Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 726 del 2020

ECLI:IT:TARCZ:2020:726SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di sgombero di un'area demaniale marittima, afferma che la giurisdizione spetta al giudice amministrativo quando la controversia è incentrata sulla legittimità e sui vizi del provvedimento impugnato, e non sull'accertamento della titolarità dell'area, che rientra nella competenza del giudice ordinario. Inoltre, il Tribunale ritiene che, ai fini dell'applicazione dell'art. 35 del D.P.R. n. 380/2001 sulla demolizione di opere abusive realizzate su suolo pubblico, non rileva la certezza della natura demaniale dell'area, essendo sufficiente che essa appartenga al demanio o al patrimonio dello Stato o di enti pubblici. Pertanto, le contestazioni sulla delimitazione del confine demaniale e sull'omesso coinvolgimento del privato nel relativo procedimento amministrativo non inficiano la legittimità del provvedimento sanzionatorio. Il Tribunale esclude altresì che il bando pubblico emesso dal Comune, che invitava i cittadini ad occupare l'area in attesa della lottizzazione, possa essere considerato un titolo edilizio legittimante le costruzioni realizzate, in quanto privo dei requisiti minimi per essere qualificato come tale. Inoltre, l'esistenza di vincoli paesaggistici e idrogeologici sull'area comporta l'onere di acquisire i relativi pareri per la sanatoria delle opere, che non risulta essere stato assolto. Infine, il Tribunale ritiene che la mancata previa diffida non inficia la legittimità dell'ordinanza di demolizione, in quanto la stessa può contenere anche la diffida, e che gli eventuali errori formali nell'indicazione delle norme di riferimento non comportano l'invalidità dell'atto, purché non impediscano di individuarne i presupposti di fatto e le ragioni di diritto.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/04/2020

N. 00726/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00624/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 624 del 2019, proposto da
Attilio Miele, rappresentato e difeso dagli avvocati Alfredo Gualtieri, Demetrio Verbaro, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Alfredo Gualtieri in Catanzaro, via Vittorio Veneto n. 48;

contro

Comune di Stalettì, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Sandro Scoppa, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero dell'Economia e delle Finanze, in persona del legale rappresentante pro tempor…

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