Consiglio di Stato sentenza n. 2330 del 2018

ECLI:IT:CDS:2018:2330SENT

Massima

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Il diniego di un permesso di costruire deve essere motivato in modo chiaro e coerente, evitando di fondare il provvedimento finale su ragioni del tutto nuove rispetto a quelle rappresentate nel preavviso di rigetto ex art. 10-bis della legge n. 241/1990. Ciò al fine di garantire il diritto dell'interessato di partecipare effettivamente al procedimento e di poter presentare le proprie controdeduzioni utili all'adozione della determinazione conclusiva. Pertanto, qualora il provvedimento finale di diniego si basi su motivi diversi e ulteriori rispetto a quelli indicati nel preavviso, esso è illegittimo e l'amministrazione deve rinnovare il procedimento, motivando in modo completo e coerente su tutti i profili che, asseritamente, ostano all'intervento richiesto. Inoltre, in caso di annullamento del diniego, il giudice non può pronunciarsi sulla spettanza del bene della vita, ma deve restituire all'amministrazione il potere di provvedere nuovamente, fermo restando il vincolo conformativo del giudicato formatosi. L'amministrazione, in sede di riesame, dovrà quindi valutare nuovamente l'istanza, evidenziando con il necessario preavviso tutti gli eventuali profili ostativi alla realizzabilità dell'intervento, nel rispetto del contraddittorio procedimentale.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/04/2018

N. 02330/2018REG.PROV.COLL.

N. 07151/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7151 del 2016, proposto dal comune di Catanzaro, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Raffaele Mirigliani, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Tacito, 41;

contro

Signora Elena Di Tocco, rappresentata e difesa dall'avvocato Francesco Pitaro, con domicilio eletto presso lo studio Maurizio De Filippo in Roma, via Ezio, N. 24;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. per la CALABRIA – Sede di CATANZARO- SEZIONE II n. 1240/2016.

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giud…

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