Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2868 del 2020

ECLI:IT:TARPA:2020:2868SENT

Massima

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Il diniego di rinnovo della licenza di porto d'armi per uso caccia può essere legittimamente adottato dall'autorità di pubblica sicurezza sulla base di concreti e idonei elementi che fondano un giudizio di inaffidabilità del richiedente, quale la frequentazione con noti soggetti mafiosi, rientrando tale valutazione discrezionale nell'ambito dei poteri di polizia amministrativa, salvo vizi di abnormità, palese contraddittorietà, irragionevolezza e travisamento dei fatti. Il giudice amministrativo, nel sindacare il provvedimento di diniego, non può sostituire la propria valutazione a quella dell'autorità di pubblica sicurezza, essendo precluso l'esame del merito della discrezionalità amministrativa, limitandosi a verificare la legittimità dell'atto sotto il profilo della correttezza del procedimento, della logicità e della congruità della motivazione. Il diniego di rinnovo della licenza di porto d'armi per uso caccia, fondato su elementi che denotano l'inaffidabilità del richiedente, costituisce un provvedimento di polizia amministrativa volto a tutelare l'ordine e la sicurezza pubblica, rientrando nell'ambito della discrezionalità dell'autorità di pubblica sicurezza, la cui valutazione è sindacabile dal giudice amministrativo solo per vizi di legittimità e non di merito.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/12/2020

N. 02868/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00763/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 763 del 2007, proposto da
-OMISSIS- rappresentato e difeso dall'avvocato Salvatore Galioto, con domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, via Mariano Stasbile, n.118/B;

contro

Prefettura di Palermo e Questura di Palermo, in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Palermo, via Valerio Villareale, n. 6;

per l’annullamento

a) del decreto della Questura di Palermo-Commissariato di P.S. di Partinico del -OMISSIS- che ha respinto l’istanza prodotta dal ric…

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