Cassazione penale Sez. V sentenza n. 16069 del 21 aprile 2011

ECLI:IT:CASS:2011:16069PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di diffamazione aggravata dall'attribuzione di un fatto determinato è configurabile quando l'imputato, con l'invio di missive contenenti espressioni ritenute offensive, abbia inteso manifestare una lamentela o critica nei confronti della persona offesa, in relazione a fatti professionali pregressi, senza tuttavia che tale reazione possa essere giustificata dall'esimente della provocazione di cui all'art. 599, comma 2, c.p. Ciò in quanto la condotta della persona offesa deve essere valutata come professionalmente incensurabile e la reazione dell'imputato, pur non essendo necessariamente contestuale all'evento che l'ha provocata, non deve risultare eccessivamente differita nel tempo rispetto al fatto che l'ha originata. Inoltre, la costituzione di parte civile è ammissibile anche in assenza di una formale querela, purché il ricorso immediato al giudice di pace sia stato presentato entro il termine di legge, decorrente dalla conoscenza delle espressioni ritenute diffamatorie, senza che assuma rilievo il fatto che la querela non sia stata formalizzata. Infine, la condanna dell'imputato al risarcimento dei danni e alla rifusione delle spese processuali in favore della parte civile è legittima, in quanto sull'azione civile esercitata a seguito della costituzione ex artt. 74 ss. c.p.p. non si è formato alcun giudicato penale precedente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato Luigi - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - rel. Consigliere

Dott. SANDRELLI Gian Giacomo - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) FA. FR. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 15001/2009 TRIB. SEZ. DIST. di MILAZZO, del 22/09/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 19/01/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO BEVERE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Izzo Gioacchino che ha concluso per l'inammissibilita';

Udito, per la parte civile, l'Avv…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.