Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 38062 del 13 settembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:38062PEN

Massima

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Il reato di associazione di tipo mafioso ex art. 416-bis c.p. richiede la dimostrazione della capacità di intimidazione del sodalizio, che deve manifestarsi all'esterno attraverso atti specifici, anche non violenti, idonei a creare una condizione di assoggettamento ed omertà nell'ambiente in cui opera. Tale capacità intimidatrice non può essere desunta solo dalla commissione di reati-fine o dalla disponibilità di armi, ma deve trovare riscontro in elementi concreti che rivelino il "prestigio criminale" del gruppo e la sua proiezione esterna. Ove il sodalizio si presenti come una nuova entità rispetto a precedenti compagini mafiose operanti nel medesimo territorio, il giudice deve accertare la sussistenza attuale dei requisiti costitutivi del reato associativo, senza poter fare affidamento su episodi pregressi, pur se sintomatici del metodo mafioso. Inoltre, ai fini della configurabilità del reato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti ex art. 74 DPR 309/1990, è necessario che emerga la coscienza e volontà dell'imputato di far parte stabilmente dell'associazione e di contribuire alla realizzazione del fine comune, non essendo sufficiente la mera partecipazione a singole attività illecite.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. AGLIASTRO Mirella - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersil - rel. Consigliere

Dott. GIORGI Maria Silv - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05/03/2018 della Corte di appello di Lecce, sez. dist. Taranto;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott.ssa Ersilia Calvanese;
udite le richieste del Pubbl…

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