Cassazione penale Sez. II sentenza n. 5430 del 11 febbraio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:5430PEN

Massima

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L'omessa notificazione dell'atto di impugnazione del pubblico ministero alle parti private non determina l'inammissibilità dell'impugnazione né la nullità degli atti del giudizio, ma impedisce soltanto la decorrenza del termine per la proposizione dell'impugnazione incidentale da parte delle stesse parti private, ove consentita. Inoltre, la mancata notificazione della citazione per il giudizio di appello, pur eventualmente configurando una nullità a regime intermedio, deve essere eccepita in limine litis dal difensore presente nel giudizio di secondo grado, pena la sua sanatoria. Infine, la censura relativa alla valutazione del fatto da parte dei giudici di merito, prospettando una diversa e più favorevole ricostruzione alternativa a quella logicamente effettuata, esorbita dall'ambito delle doglianze proponibili in sede di legittimità, essendo preclusa la rivalutazione del compendio probatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. FUMU Giacomo - Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Sp. Pi. , n. (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte di appello di Bologna in data 10.5.2007;

Visti gli atti, la sentenza denunziata e il ricorso;

Udita in pubblica udienza la relazione svolta dal Consigliere Dott. FUMU Giacomo;

Udito il Pubblico Ministero rappresentato dal Sostituto Procuratore Generale Dott. GALATI Giovanni, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore Avv. Benini C…

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